Permetterà alle farmaceutiche di capitalizzare al meglio i vantaggi offerti dall’articolo 34 del decreto-legge 73/2021 e alle agenzie ed enti istituzionali di monitorare i consumi su dati reali. E’ Pharma Data Factory, società appena nata e che con ‘Best, Beyond Sell-out Trend’ è pronta a rivoluzionare il monitoraggio dei consumi farmaceutici e l’analisi dei dati di performance e di vendita. “Siamo in grado di offrire una misurazione del mercato in farmacia basata sui dati di vendita e dispensazione effettiva dei farmaci, in alternativa ai dati oggi maggiormente utilizzati dalle aziende che si basano sui dati di acquisto delle farmacie”, spiega Giorgio Cenciarelli, Ceo di Pharma Data Factory.
La soluzione all’avanguardia ‘Best’ – spiega una nota – vanta in assoluto la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate grazie alla rilevazione dei consumi reali dei farmaci in Italia.
Questo è possibile grazie all’entrata in vigore dell’art. 34 del decreto-legge 73/2021 (il provvedimento che ha definito un nuovo flusso di raccolta dati per il monitoraggio puntuale di tutte le movimentazioni dei farmaci venduti tramite le farmacie italiane), ma grazie anche alle partnership con Federfarma e Assofarm.
Si mettono così prontamente a disposizione di agenzie ed enti istituzionali – Aifa, Agenas, ministero della Salute, ministero dell’Economia, Istat e Iss – dei dati di dispensazione previsti dall’art. 34, confermando così il ruolo centrale di Federfarma e Assofarm nella proficua interazione con l’amministrazione pubblica.
Innovativo anche metodo di aggregazione geografica, che combina i dati delle sezioni di censimento Istat e la geolocalizzazione di ogni singola farmacia, rendendo Best il nuovo standard di mercato per la misurazione dei consumi in farmacia. La copertura tendenzialmente censuaria ha infatti permesso la
costruzione di geografie territoriali molto capillari: 3.640 GeoCluster sono stati resi aggregabili in 720 distretti, 107 province e 20 regioni. Questa innovativa soluzione permette di perfezionare l’efficacia delle strategie commerciali, consentendo decisioni basate su dati di sell-out puntuali e completi, e offre informazioni accurate per ottimizzare la gestione delle risorse, migliorando la distribuzione dei prodotti farmaceutici con un impatto diretto e positivo sui pazienti.Le partnership, avviate già nel corso del 2021, con Federfarma e Assofarm – si legge nella nota – rappresentano l’elemento chiave dell’offerta di Pharma Data Factory, leader per l’accesso e la diffusione dei dati attraverso un’offerta tecnologica altamente innovativa. “Attraverso l’efficace implementazione dell’offerta tecnologica – dichiara il presidente di Federfarma, Marco Cossolo – sarà senz’altro possibile rafforzare i programmi di sorveglianza epidemiologica e garantire l’aderenza alla terapia farmacologica, così come previsto proprio dall’articolo 34, e ciò a tutto vantaggio della cittadinanza e del Servizio sanitario nazionale”. Aggiunge il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi: “Ritengo che sia veramente essenziale, a garanzia degli interessi della sanità nazionale, un efficace monitoraggio dei consumi in farmacia che con le moderne soluzioni tecnologiche possiamo finalmente realizzare”.
Nel posizionamento e nella proposizione di questo innovativo patrimonio di dati è strategica la partnership con Homnya (gruppo Consulcesi), player che vanta una vasta conoscenza del mercato farmaceutico e che metterà a disposizione di Pharma Data Factory il set di risorse, asset e competenze per informare, comunicare e promuovere questa straordinaria novità, accelerando l’adozione della soluzione Best come nuovo standard di mercato per tutte le aziende farmaceutiche. “Una sfida – commenta il direttore generale
di Homnya, Alessia Palluzzi – raccolta con grande determinazione da Consulcesi Homnya che, forte del know-how e dell’expertise maturato sul campo e della profonda conoscenza dei bisogni del target di riferimento, è pronta ad affiancare Pharma Data Factory nel raggiungere i nostri clienti e portare sul mercato questa grande innovazione, evidenziando le straordinarie potenzialità del dato ‘pressoché censuario’ di sell-out”.