Concorso Medici di Medicina Generale, Tortorella annuncia: “In migliaia saranno scartati”

Il 28 Aprile scorso in tutta Italia si è tenuto l’ultimo test di ingresso finalizzato all’accesso al Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale. Stando a quanto riportato dal team Consulcesi, molti italiani rischiano di non vedersi assegnato il medico di famiglia, poiché più di 10000 partecipanti al test e che aspirano a frequentare il corso saranno esclusi, nonostante il possesso dei requisiti necessari. Infatti, ogni Regione predispone una quota ben definita di posti per gli aspiranti medici di famiglia, il cui Corso è accessibile solo in seguito al superamento di un test costituito da 100 domande. La logica di assegnazione dei posti comporta inevitabilmente che “in migliaia verranno scartati”, sottolinea il team Consulcesi. E le conseguenze sono importanti, poiché la logica di questa modalità di selezione ha un duplice impatto: se da un lato a risentirne sarà soprattutto la carriera dei giovani medici che si vedranno costretti a trovare sorte migliore all’estero, dall’altro il sistema sanitario nazionale mancherà di efficienza. E questo porterà, a sua volta, conseguenze importanti sulla qualità dell’assistenza e della cura che dovrebbe essere dedicata alle persone. Le statistiche diffuse poi dalla Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) mostrano come in Italia i medici di famiglia siano pochi, prevedendo che il numero calerà ulteriormente nel prossimo futuro. Infatti, tra 2 o al massimo 3 anni, molti saranno i medici che andranno in pensione, per un decremento di almeno 10000 – 15000 risorse nel settore. A tal proposito, il presidente del team Consulcesi Massimo Tortorella ha affermato: “E’ inaccettabile, specialmente in questo periodo d’emergenza, in cui la medicina territoriale rappresenta uno snodo chiave per la gestione della pandemia”. Infatti, i candidati al concorso per l’accesso al corso sono stati 11.704, mentre i posti a disposizione sono solo 1302. Questo significa che almeno l’80% degli aspiranti non avrà accesso al percorso e solo 1 candidato su 10 riuscirà a superare lo stretto passaggio della selezione. Oltre ai pochissimi posti a disposizione, c’è la questione del tanto ritardo che accompagna l’indizione dei nuovi bandi di concorso. Pertanto, ben presto in tutto lo stivale si acuirà la già pesante scarsità di medici di famiglia. Ancora una volta è Massimo Tortorella, Presidente del team Consulcesi, a lanciare l’allarme: “Rischiamo così di ritrovarci senza medici di famiglia in un contesto probabilmente post-pandemico con una popolazione sempre più anziana e malata”, aggiungendo che “se c’è una cosa che ci ha insegnato questa emergenza è che la medicina del territorio ha un valore strategico inestimabile”. Inoltre, anche quest’anno il team legale Consulcesi sta assicurando vicinanza e sostegno a tutti i partecipanti al concorso. Qualora questi ultimi provino di essere stati esclusi per modalità non afferenti ai contenuti della prova, ma per irregolarità rinvenute nel corso della stessa, Consulcesi ha messo a disposizione un numero (800 189 091), a cui è collegato uno sportello gratuito; questo servizio sarà utile per reperire tutte le segnalazioni che potrebbero giungere. A questo punto, i legali di Consulcesi si metteranno a disposizione degli utenti, al fine di esaminare tutte le informazioni giunte e per valutare la possibilità di avanzare un ricorso formale. Le irregolarità su cui il team Consulcesi si impegna a vigilare in modo più attento fanno riferimento ai casi maggiormente registrati nel corso delle prove durante gli anni: la alterazioni alle buste contenenti la prova; modifiche non pianificate delle aule; scambi di informazioni e collaborazione tra i candidati; introduzione di smartphone, tablet, libri o qualsiasi altro materiale, che potrebbe agevolare il candidato nel sostenere e superare la prova.