I test d’accesso alla Facoltà di Medicina: irregolarità all’ordine del giorno

l corso di laurea in Medicina è una di quelle facoltà che vincola l’accesso agli studi, al superamento di un test di ammissione. Nonostante si parli da anni della possibile violazione del diritto allo studio, le cose non cambiano, anzi… sembrano peggiorare.

Cosa vuoi fare da grande?” è la domanda che ciascuno di noi si è sentito porre centinaia di volte nella vita, non appena abbiamo avuto il dono della parola e della consapevolezza spazio-temporale. E se i più audaci rispondevano con “l’astronauta” od “il pompiere”, i più sognatori azzardavano con il sacro fuoco della passione di Ippocrate: il medico.

E che si trattasse di un sogno, lo avrebbero scoperto soltanto in seguito, quando, crescendo, il cammino verso quel desiderio di “aggiustare” l’essere umano, iniziava ad essere impervio e denso di grandi ostacoli, uno su tutti il famigerato test di ammissione alla facoltà di Medicina.

Istituito per legge il 2 agosto del 1999, il test di accesso alla facoltà di Medicina ancora oggi pone importanti dubbi sulla sua costituzionalità ma non è stato comunque mai abolito e nel corso del tempo, a questi dubbi, si sono aggiunte infinite segnalazioni di irregolarità.

Contro queste irregolarità si batte da sempre Consulcesi, network legale leader nella tutela dei medici e degli aspiranti tali, nota per essere al centro di numerose battaglie a favore dei camici bianchi di tutta Italia.

Chi è Consulcesi

Consulcesi, realtà fortemente voluta dall’imprenditore Massimo Tortorella, è da oltre 20 anni in prima linea a tutela dei diritti dei professionisti della sanità.

Consulcesi è salita agli onori della cronaca per aver fatto ottenere oltre 530 milioni di euro di rimborsi ai medici che si sono specializzati tra il 1978 ed il 2006 senza ottenere il corretto trattamento economico previsto da specifiche direttive europee.

Le azioni di rimborso portate avanti da Consulcesi continuano senza sosta ed è anzi possibile richiederne una attraverso il sito www.consulcesi.it

La mission di Consulcesi è dunque promuovere azioni legali per il riconoscimento di diritti e rimborsi agli specialisti ’78/2006 ma non solo. Le altre “lotte” portate avanti da un network che ad oggi conta oltre 100.000 medici clienti, spaziano dal far ottenere il giusto rimborso per le ore di lavoro in più ai ai camici bianchi, contrastare le accuse infondate di malpractice intentate contro i medici, sensibilizzare il Governo verso i diritti non riconosciuti alla classe medica, offrire soluzioni per la formazione obbligatoria tramite la più grande piattaforma di Formazione a Distanza (FAD) d’Italia.

Consulcesi contro le irregolarità nei Test di accesso alla facoltà di Medicina

Secondo una mappa stilata da Consulcesi, sono molte le città in cui si sono verificate sostanziali irregolarità durante gli ultimi test di ammissione alla facoltà di medicina. Città dai nomi “pesanti”, come Roma, Milano, Napoli, Catania e Palermo per una situazione che può essere così riassunta:

Consulcesi ha messo a disposizione di tutti gli aspiranti medici un portale, www.numerochiuso.info, per poter raccogliere tutte le segnalazioni ed è stata lanciata inoltre una campagna social attraverso l’hashtag #AccessoNegato.

Le denunce più frequenti riguardano:

problemi relativi alla scheda anagrafica (19% dei casi), non rispetto delle tempistiche (15%), mancati controlli (13%) e utilizzo di smartphone (10%).