Legali Consulcesi: “Più azioni su emergenza clima”

Per Onu in 5 anni più che raddoppiate sentenze in materia

“Le sempre più numerose azioni legali portate avanti dai cittadini, per chiedere ad Istituzioni pubbliche e private risposte e prese di responsabilità per l’emergenza climatica in corso, stanno contribuendo a rafforzare la consapevolezza del diritto a vivere in un ambiente ‘pulito, sano e sostenibile’. Un diritto riconosciuto come universale dalle Nazioni unite ma ancora troppo spesso negato, anche in Italia”. È la riflessione, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente 2024, dei legali Consulcesi, network
internazionale impegnato nella tutela dei diritti dei cittadini, che sta portando avanti l’azione collettiva Aria pulita.
Secondo gli ultimi dati contenuti nel Global Climate Litigation Report: 2023 dell’Unep (il programma per l’ambiente delle Nazioni unite) negli ultimi 5 anni il numero di azioni legali in materia di giustizia climatica è più che raddoppiato, passando da 884 nel 2017 a 2.180 nel 2022. Come emerge ancora dal rapporto – si legge in una nota – le corti internazionali si dimostrano sempre più a sostegno della protezione dell’ambiente e della salute umana, riconoscendo il legame tra la violazione di diritti fondamentali e la mancata o insufficiente azione degli Stati nel contrastare la crisi ambientale e climatica.
“Sempre più istituzioni giudiziarie, basti pensare alle due recenti pronunce della Cedu e del Tribunale del Mare – osserva Bruno Borin, a capo del team legale di Consulcesi – confermano che gli Stati, in quanto garanti dei diritti umani fondamentali – come il diritto alla vita, alla salute, a un ambiente sano e a un clima sicuro – hanno la responsabilità di agire. Di fronte agli allarmanti dati sulle problematiche ambientali – dall’inquinamento dell’aria al riscaldamento globale fino ai più recenti eventi climatici estremi – è lecito e doveroso da parte dei cittadini chiedersi, e chiedere ai giudici, se le politiche nazionali applicate siano realmente efficaci nel raggiungere gli obiettivi climatici stabiliti”.

Consulcesi, “attraverso l’azione collettiva Aria pulita – aggiunge Borin – ribadisce la necessità di fare di più per ripristinare l’ambiente a partire dall’inquinamento atmosferico. Lo smog, infatti, rappresenta un’emergenza sanitaria e ambientale che ogni anno solo in Italia causa 80mila decessi prematuri all’anno, oltre che aggravare patologie e pesare sulla spesa sanitaria pubblica. Milioni di cittadini in Italia hanno respirato e continuano a respirare ‘aria avvelenata’, vedendosi negato il diritto a vivere in un ambiente
salubre”, sottolinea il legale Consulcesi ricordando le due storiche sentenze (del 10/11/2020 e del 12/05/2022) della Corte di Giustizia Europea. Attraverso queste, la Corte Ue ha richiamato e poi condannato l’Italia per aver superato i limiti stabiliti per Pm10 e NO2 nell’aria dalla Direttiva 2008/50/CE
(recepita nel Decreto legislativo n.155/2010).
Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini – ricorda la nota – il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un’azione collettiva denominata Aria pulita, volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo ad Aria Pulita. Partecipando all’azione collettiva si avrà quindi, non solo, la possibilità di ottenere
un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Vermocane, ricci, tracine e meduse, un corso su pericoli e rimedi

Dal vermocane ai ricci di mare, dalle meduse alle spugne, le acque del mar Mediterraneo ospitano una vasta gamma di nuovi organismi che possono provocare reazioni avverse o addirittura avvelenamento. Il nostro mare muta a causa il cambiamento climatico e con esso i suoi abitanti. Quindi, prima ancora dei pazienti, è fondamentale che i medici e tutti gli operatori sanitari siano immediatamente aggiornati sui nuovi pericoli che arrivano dai fondali marini. Per questo motivo sulla piattaforma Consulcesi Club è disponibile il corso multimediale “Animali e organismi marini: pericoli e rimedi”, obiettivo: fornire un aggiornamento puntale ed esaustivo sulle tecniche di primo soccorso indispensabili per intervenire nei casi di intossicazione o trauma causati dal vermocane e dagli altri animali marini diffusi nel Mediterraneo. Il
corso di educazione continua in medicina è rivolto a medici, infermieri e tutti i professionisti sanitari.
All’interno del corso – riporta una nota – si trovano utili raccomandazioni su come comportarsi, a cura di Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support) e del professor Giuseppe Petrella, Università degli Studi di Roma Tor Vergata. Queste le indicazioni principali sui pericoli al mare: se ci si imbatte in un vermocane, il cui veleno provoca bruciore, eritema, prurito e intorpidimento, occorre rimuovere setole infisse nella cute, applicare aceto, ammoniaca o soluzioni di bicarbonato, anestetici locali, cortisonici e antibiotici. Nel caso della medusa, il veleno provoca dolore urente, eritema diffuso e possibile edema. Le
cose da non fare: sciacquare con acqua dolce, grattare, coprire con ghiaccio, esporre la pelle al sole e applicare creme cortisoniche. Al contrario, occorre sciacquare con acqua di mare, rimuovere nematocisti e filamenti con il dorso di un coltello, usare aceto da cucina, usare cloruro di alluminio, usare rocce o sabbia calde (le tossine delle meduse sono termolabili).
Le spine del riccio di mare possono provocare noduli, edema, scleroderma. In tal caso il trattamento prevede impacchi di aceto, immersione nell’aceto, intervento chirurgico (in casi estremi) se i frammenti di spina sono infissi profondamente, inoltre è suggerita l’antitetanica. E ancora: la puntura di tracina causa dolore che può durare per giorni, possibili convulsioni e sincopi, eritema, edema ed ecchimosi multiple. Il trattamento – spiegano da Consulcesi Club – consiste nell’applicare cloruro di alluminio, suggerite copertura
antibiotica e profilassi antitetanica. “È importante che anche i professionisti sanitari siano preparati e sempre aggiornati per affrontare al meglio queste sfide con competenza e sicurezza, sia che si tratti di prestare pronto soccorso dopo una puntura di medusa o di diagnosticare e trattare un avvelenamento da tossine marine – commenta Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support nel nuovo corso Consulcesi – Inoltre, i professionisti della salute devono essere in grado di comunicare in maniera chiara le raccomandazioni su come comportarsi nei diversi scenari ai pazienti che si preparano a partire per le vacanze. Solo così possiamo godere appieno delle meraviglie del Mediterraneo, in tutta sicurezza”.

Massimo Tortorella

Responsabilità professionale medica: SIMLA stipula accordo con SanitAssicura

Si tiene fino all’8 giugno a Catania il 46° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Legale. Nell’ambito dell’incontro verranno discussi e
presentati gli scenari di cambiamento a seguito dell’attuazione dei decreti della Legge Gelli per la responsabilità professionale medica in ambito di consulenza medico legale. L’evento sarà l’occasione anche per lanciare
l’accordo SIMLA SanitAssicura che consente ai medici legali di accedere a
polizze agevolate, formazione continua e consulenze gratuite
Un ecosistema di servizi assicurativi, formazione e aggiornamento professionale oltre che a un insieme di risorse, tool e convenzioni riservati ai Medici Legali associati a SIMLA. È quanto prevede l’accordo raggiunto
tra SIMLA-Società Italiana di Medicina Legale e SanitAssicura, gruppo Consulcesi.
Cosa cambia con i decreti attuativi
Con la pubblicazione dei decreti attuativi della Legge 24, la cosiddetta Legge Gelli-Bianco, inizia concretamente il processo di riforma in ambito di responsabilità professionale medica, dove il sistema assicurativo gioca un ruolo fondamentale. Il testo di legge disciplina diversi aspetti relativi alla
responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie, delineando ad esempio l’obbligo di assicurazione per tutti i medici e, quindi, anche per i medici legali.
Cosa prevede l’accordo
Per andare incontro alle esigenze dei propri associati, SIMLA ha stipulato un accordo con SanitAssicura. Questo, facilitato dalla collaborazione con Assimedici in qualità di Broker, offre ai soci di SIMLA una serie di vantaggi esclusivi e servizi assicurativi di alta qualità. Ecco cosa prevede questa  convenzione.

Servizi e polizze Assicurative per gli iscritti SIMLA
L’offerta include due polizze assicurative pensate per rispondere alle esigenze specifiche degli specialisti in Medicina Legale: una polizza di Responsabilità professionale, una polizza di Tutela Legale e l’accesso gratuito ad un insieme di servizi offerti da Consulcesi Club.
La polizza di responsabilità professionale è conforme ai recenti requisiti dei decreti attuativi della Legge Gelli-Bianco, copre la responsabilità professionale nell’attività di libera professione e colpa grave in ambito lavorativo, sia pubblico che privato. Include retroattività di 10 anni senza scoperto né franchigia, estendendosi anche ad alcune attività non specificamente legate alla medicina legale, come la sostituzione del medico di medicina generale. La polizza di tutela legale penale copre le spese sostenute dall’assicurato
quando deve difendere i suoi diritti ed interessi, nel caso di controversie penali, sia in ambito stragiudiziale che in tribunale.
Accesso a Consulcesi Club
Inoltre, il socio SIMLA avrà la possibilità di iscriversi gratuitamente alla piattaforma di Consulcesi Club che dà accesso a un ecosistema di numerosi servizi dedicati; corsi di formazione per un totale di 10 crediti Ecm;
Elenco Professionisti per favorire il networking; tool e risorse pratico-operative; consulenza e assistenza dedicate.
Pronto Assicuratore
La convenzione prevede, inoltre, per tutti gli iscritti un servizio gratuito di consulenza denominato “Pronto Assicuratore”. Questa prestazione fornirà assistenza immediata ai Soci di SIMLA riguardo a polizze, coperture, denunce di sinistri e altre necessità assicurative. Il servizio ha lo scopo di supportare i Soci SIMLA in maniera professionale e completa: dalla valutazione delle polizze già stipulate alla stesura di nuovi preventivi basati sulle proprie necessità professionali e sulla propria specializzazione.
“Una nuova offerta che testimonia l’impegno di SIMLA nel fornire vantaggi significativi e supporto continuo ai propri soci, rafforzando in questo modo il valore dell’iscrizione alla Società Scientifica che è ormai punto di riferimento del mondo medico legale italiano”, spiega il professore Franco Introna, presidente dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e delle Scienze Forensi e Criminalistiche.
“Una buona assicurazione è indispensabile per lavorare al meglio e un medico legale che svolge la sua professione con serenità è un guadagno per il Servizio Sanitario nazionale e per i pazienti”, dichiara Simone Colombati, Amministratore di SanitAssicura.
Per ulteriori dettagli, consultare la documentazione completa della convenzione al sito www.simla.it.

Massimo Tortorella

Dovete da’ er fritto, chi demonizza la frittura dovra’ ricredersi

La frittura, infatti, non va vista in ogni caso come un piacere proibito e quindi come un nemico per la nostra salute. Infatti, ci sono alcuni alimenti che, fritti a determinate condizioni, possono essere anche più salutari che se preparati con altri metodi di cottura. «La frittura è spesso demonizzata e si dà per scontato che ogni dieta la escluda, e invece non è affatto così», conferma Serena Missori, endocrinologa, nutrizionista e docente del corso della serie formativa “Gusto è Salute”, organizzata da Consulcesi.
«La frittura a immersione e alla giusta temperatura ha un effetto “colagogo”, cioè di pulizia del fegato e della colecisti, e favorisce la funzione intestinale», aggiunge l’esperta. Ottima quindi anche una volta a settimana per aiutarci a fare le pulizie ma attenzione se si soffre di calcoli alla colecisti perché in questo
caso si potrebbe innescare una colica
Tuttavia, resta il fatto che l’olio riscaldato a elevate temperature può causare la formazione di sostanze tossiche[…] che possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro […]. «Inoltre gli alimenti fritti, specialmente se si utilizza poco olio, possono assorbire parte dell’olio aumentando il loro apporto calorico, il trucco è immergere totalmente l’alimento nell’olio affinché si cuocia contemporaneamente su tutti i lati»,
[…] Ma non bisogna lasciarsi scoraggiare da queste «controindicazioni».
«Ci sono infatti delle piccole accortezze che possono fare la differenza e, di conseguenza, possono aiutare a limitare queste problematiche», suggerisce Missori. «È per esempio importante scegliere l’olio giusto in cui friggere gli alimenti. L’olio extravergine di oliva continua rimane sempre la scelta migliore. […] . Ed è fondamentale controllare, per esempio con un termometro da cucina, che la temperatura non aumenti eccessivamente e che si mantenga inferiore a 170 °C». […] «Mangiare cibi fritti tutti i giorni, ovviamente,
non va bene», precisa Missori. «Ma una o due fritture alla settimana sono concesse in una dieta sana e varia», aggiunge. Mai quindi lasciarsi ingannare dagli eccessi, alimentati da vecchi luoghi comuni e false credenze.

Massimo Tortorella

Consulcesi Club: una guida per la gestione dei dati personali sulle app sanitarie

Dopo il compendio emanato dal Garante della privacy, Consulcesi Club fornisce una nuova guida dedicata alla gestione dei dati personali nelle app sanitarie
Le applicazioni di messaggistica, le e-mail, gli SMS e altre piattaforme digitali sanitarie hanno registrato una crescita significativa, in particolare a seguito della pandemia. Tuttavia, questa crescita pone importanti questioni sulla gestione dei dati personali dei pazienti.
È fondamentale garantire che i dati sensibili dei pazienti siano trattati con il massimo rispetto per la privacy e la sicurezza, adottando protocolli rigorosi per la protezione dei dati e conformandosi alle normative sulla privacy emanate dal GDPR in Europa. Proprio per questo, Consulcesi Club ha rilasciato una nuova guida dedicata alla gestione dei dati personali nelle applicazioni e nelle piattaforme sanitarie, fornendo spiegazioni dettagliate e supporto pratico.
Simona Gori, Responsabile di Consulcesi Club, ha commentato: “Questa guida è un fondamentale punto di riferimento per i professionisti del settore sanitario e per le aziende sviluppatrici”.
Il boom dell’uso delle app
Un’indagine condotta dall’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, con la partecipazione di Consulcesi Homnya, ha rilevato che le app di messaggistica generiche sono le più impiegate per le interazioni con il proprio medico, utilizzate dal 59% dei rispondenti, seguite dalle e-mail al 57%, dagli SMS al 36% e dalle piattaforme dedicate al 20%. In risposta a questo trend, il Garante per la Privacy aveva, in precedenza, emesso un documento dettagliato sul corretto trattamento dei dati personali tramite
piattaforme web e app. La guida fornita da Consulcesi Club offre spiegazioni chiare e approfondite su come questi dati dovrebbero essere gestiti all’interno di tali strumenti digitali.

I contenuti della guida Consulcesi Club
I dati sulla salute: la guida definisce cosa si intende per dati sanitari secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e quali categorie di dati rientrano in questa definizione. Viene spiegata l’importanza della distinzione tra dati anonimi e dati personali sensibili.
Finalità e basi giuridiche del trattamento: sono illustrate le condizioni legali necessarie per il trattamento dei dati personali, inclusi il consenso informato dei pazienti, l’adempimento di obblighi legali e la protezione degli interessi vitali degli individui.
Divieto di diffusione a terzi: la guida evidenzia le misure tecniche e organizzative che le piattaforme devono adottare per prevenire accessi non autorizzati ai dati personali dei pazienti. Viene sottolineata l’importanza
della crittografia, dell’anonimizzazione e della limitazione dell’accesso ai dati.
Valutazione d’impatto: viene spiegato l’obbligo per i gestori delle piattaforme di effettuare una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA) prima di lanciare nuove app o funzionalità che trattano dati personali, per identificare e mitigare i rischi per la privacy.
Responsabilità e ruoli: la guida distingue chiaramente tra i ruoli di titolare e responsabile del trattamento dei dati, delineando le responsabilità di ciascuno e fornendo esempi pratici di contratti e accordi necessari per la conformità legale.

Informazioni agli utenti: la guida fornisce linee guida su come informare correttamente gli utenti riguardo alla raccolta, all’uso e alla protezione dei loro dati personali, inclusa la redazione di informative privacy
chiare e comprensibili.
Un impegno verso la sicurezza dei dati
Consulcesi Club si dedica a sostenere i professionisti del settore sanitario e le aziende nello sforzo di aderire alle normative europee sulla privacy, enfatizzando la sicurezza e la confidenzialità dei dati personali. La loro
guida costituisce un avanzamento importante per garantire che l’innovazione tecnologica nel settore sanitario si sviluppi nel pieno rispetto dei diritti dei pazienti e delle leggi esistenti.

Massimo Tortorella

Tumori, Consulcesi: Aria pulita sostiene Bicinrosa contro cancro al seno

L’azione collettiva ‘Aria pulita’, che Consulcesi porta avanti per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute e a vivere in un ambiente sano, sostiene Bicinrosa, la pedalata solidale organizzata dalla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico dedicata alla ricerca contro il tumore al seno e alla promozione di stili di vita corretti, in programma il 7 aprile per le vie del centro storico di Roma.
Sempre più dati – si legge in una nota – confermano l’associazione tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e il rischio di cancro al seno, oltre a molte altre patologie, da quelle respiratorie e neurologiche a quelle legate all’apparato riproduttivo, solo per citarne alcune. In questo contesto, “Consulcesi ritiene fondamentale aumentare l’attenzione pubblica sull’importanza di vivere in un ambiente sano e respirare aria pulita e sollecitare azioni efficaci e tempestive da parte delle autorità competenti a sostegno di questi obiettivi – afferma Simona Gori, direttore generale Consulcesi Group – Per questo non poteva mancare il sostegno di Aria pulita a Bicinrosa. Intervenire ora, senza più deroghe” sul ripristino della qualità dell’aria e degli ecosistemi, in nome del diritto universale di vivere in un
ambiente sano, è infatti l’appello che l’azienda di riferimento in ambito legale e formativo per i professionisti sanitari rilancia attraverso l’azione collettiva e, oggi, anche attraverso il sostegno alla pedalata solidale promossa dalla Breast Unit della Fondazione Campus Bio-Medico.
L’inquinamento dell’aria – ricorda Consulcesi – rappresenta una vera e propria minaccia per la salute delle persone, a partire dai più fragili e dai bambini. Sempre più studi confermano che il rischio di cancro al seno cresce significativamente all’aumentare dell’esposizione a polveri sottili. Uno studio presentato recentemente al Congresso europeo di oncologia (Esmo) di Madrid dimostra un aumento del rischio di cancro pari al 28% quando l’esposizione all’inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm 2.5) aumenta di
10 μg/m3, approssimativamente equivalente alla differenza nella concentrazione di particelle Pm2.5 tipicamente osservata nelle aree rurali rispetto a quelle urbane d’Europa. Per questo, ridurre quanto prima
l’inquinamento atmosferico fino a raggiungere i livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) si conferma ancora una volta una priorità fondamentale anche, ma non solo, nella lotta contro
i tumori.
Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini che hanno respirato e continuano a respirare aria ‘avvelenata’, come accertato dalla Corte di Giustizia europea con due storiche sentenze (del 10 novembre
2020 e del 12 maggio 2022), il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un’azione collettiva, volta a chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all’azione collettiva Aria pulita. Partecipando all’iniziativa si avrà quindi non solo la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria pulita: aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Life Science Excellence Awards 2023. Mantoan (Agenas): ”Sanità digitale per rendere Ssn un modello davvero innovativo”

Nel corso della serata finale del premio, Special Prize anche per la Bebe Vio Academy. Svelati tutti i “TOP 5” per ogni categoria in gara. C’è tempo fino al 24 aprile per sottomettere i Progetti per l’edizione 2024

Una serata di festa per celebrare l’innovazione nelle life science ha chiuso il ciclo di eventi dei Life Science Excellence Awards 2023, il premio, promosso da Sics – Società Italiana di Comunicazione Scientifica e Sanitaria, nato per riconoscere, e far conoscere, i migliori progetti che hanno contribuito all’eccellenza e alla trasformazione del settore della salute. Oltre 300 le personalità del mondo sanitario, scientifico e del comparto industriale del settore delle lifescience che hanno preso parte a Roma all’evento conclusivo della quarta edizione dei Life Science Excellence Awards.
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per far sì che il nostro sistema sanitario nazionale torni ad essere un punto di riferimento per tutti i cittadini e possa riuscire a rispondere nel miglior modo possibile alle richieste di sanità”, ha detto Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas. A Mantoan è stato conferito nel corso della serata un premio speciale da parte dei direttori dei giornali del gruppo (Quotidiano Sanità, Popular Science, Sanità Informazione e i 33 Medical Magazine) “per aver guidato l’Agenzia – questa la motivazione- fino al riconoscimento della stessa quale Agenzia nazionale per la sanità digitale. Una sfida ambiziosa e d’importanza strategica per la trasformazione in chiave PNRR del Servizio Sanitario Nazionale che, nella trasformazione digitale, identifica lo snodo principale per esaltarne principi e valori anche per il
futuro, a vantaggio e salvaguardia di tutti i cittadini italiani”.
“Dopo tanti anni di stagnazione – ha sottolineato Mantoan – osservo come il nostro servizio sanitario stia vivendo un momento di grande innovazione. Il nostro Servizio sanitario nazionale vanta professionisti di altissimo livello – ha rimarcato – che hanno dimostrato tutto il loro valore durante i tre anni di pandemia. È giunto ora il momento di riformarlo nell’interesse di tutti i cittadini, affinché possa mantenere il suo carattere universalistico nel garantire le migliori cure a tutti i pazienti. Non è facile in un Paese complicato
come il nostro – ha quindi aggiunto Mantoan – fare perno anche sulla digitalizzazione del sistema, ma credo che alla fine del percorso riusciremo davvero a far diventare la sanità italiana un modello innovativo”.
Oltre al premio conferito a Mantoan è stato assegnato dalla giuria del Lifescience Excellece Awards un premio speciale dedicato alla inclusione. Sul palco Massimo Tortorella, Presidente del Gruppo Consulcesi, ha consegnato il riconoscimento alla Bebe Bio Academy, un progetto pensato da Bebe Vio, organizzato e gestito dall’Associazione art4sport ONLUS, premiato come progetto dell’anno. “In un mondo che corre velocemente – questa la motivazione – c’è chi si distingue per la capacità di lasciare un’impronta indelebile nel tessuto sociale, abbattendo le barriere e rendendo lo sport uno strumento di inclusione. Questa realtà si è distinta per l’innovazione, l’eccellenza e l’impegno costante nel portare avanti valori di solidarietà e
crescita personale, dimostrando che gli ostacoli possono trasformarsi in trampolini di lancio verso nuovi traguardi”.
Impegnata a Parigi per un evento sportivo, Bebe Vio ha ringraziato la Giuria con un messaggio video.
La serata di premiazione è stata preceduta a febbraio dal “Festival dell’Innovazione”, una serie di 9 Talk Show che hanno visto alternarsi CEO, C-Level, General Manager delle aziende pharma ed esperti nelle lifescience su temi di grande attualità. Di straordinaria ricchezza anche i progetti vincitori selezionati dagli oltre 500mila medici e farmacisti iscritti alla Community di Welfare Link che per sei mesi hanno potuto votare online i progetti vincitori grazie a una imponente campagna di comunicazione realizzata grazie a un
mix di strumenti editoriali, social e di advertising che ha attraversato per sei mesi tutti i canali editoriali del mondo Homnya-Sics.
La campagna di comunicazione, finalizzata a promuovere le eccellenze su oltre 32 magazine del gruppo Sics, ha superato anche quest’anno i 9 milioni di contatti con più di 19 mila votanti attivi. A questi numeri si aggiungono i quasi 4 milioni di contatti ottenuti sui canali social (Facebook, Twitter, Linkedin e Instagram) di Popular Science, Sanità Informazione e Quotidiano Sanità.
Tra le Aziende più premiate in tutte le categorie ci sono Pfizer con 9 riconoscimenti, GSK con 8, Astra Zeneca con 5 e Sanofi e Bayer con 4 riconoscimenti. La dead line per la sottomissione dei progetti per
l’edizione 2024 è stata fissata al prossimo 24 aprile.

I “TOP 5” DEGLI EXCELLENCE AWARDS 2023
BEST COMMUNICATION CAMPAIGN OF THE YEAR
BAYER ITALIA – CITROSODINA “LIBERI CON UN BURP!”
GSK – ONCE UPON A TIME
JOHNSON & JOHNSON MEDTECH – PUNTI DI DIFFERENZA
PROCTER & GAMBLE – IN BOCCA ALLA SALUTE
SANOFI – FERMATA MIELOMA MULTIPLO
BEST COMMUNICATION PROJECT OF THE YEAR
CHIESI GLOBAL RARE DISEASES – IL PAESE DELLE RARITÀ
GSK – MISSING B
VIATRIS – PrEPARATI
NOVARTIS – PASSI DI SALUTE
PFIZER – GET TO KNOW COVID
BEST CSR PROJECT OF THE YEAR
GEDEON RICHTER – L’ETÀ DI MEZZO
JOHNSON & JOHNSON MEDTECH – SERVICE & SOLUTIONS GREEN CARDS
MEDTRONIC – HOPENWEEK-ALCUORENONSICOMANDA
NOVO NORDISK – CIRCULAR FOR KIDS
PFIZER – PINK HEALTHY OCTOBER

BEST DIGITAL CAMPAIGN OF THE YEAR
ALFASIGMA – STEP BY STHEP
ALNYLAM PHARMACEUTICALS – LIVING WITH PORPHYRIA
IBSA ITALY – TICKET TO LOVE
PFIZER – COVID LEGACY
ROCHE – MEET2TALK
BEST DIGITAL PROJECT OF THE YEAR
BAYER ITALIA – DICO SANITÀ
BOEHRINGER INGELHEIM – CONNECT2ME
DAIICHI SANKYO ITALIA SPA – CARDIOTECH ACCELERATOR
ELI LILLY ITALIA – IXPAND – TALKING POINTS ABOUT SPONDYLOARTHRITIS
MEDTRONIC – WEPARTNER ONLINE
BEST ECM EDUCATION PROGRAM OF THE YEAR
ALFASIGMA – IL VALORE DELLA COMPETENZA PER LA MEDICINA GENERALE
ALNYLAM PHARMACEUTICALS – SHERLOCK STONES
ASTRAZENECA – CARDIOLOGIA SENZA FRONTIERE
BOEHRINGER INGELHEIM – METABOLISMO, VIAGGIO ALLA SUA SCOPERTA
VIATRIS – LA DISINFEZIONE

BEST EVENT OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA- LIVER ACADEMY – PBC CHAPTER
ASTRAZENECA – MSD – PARPI SUMMIT
KYOWA KIRIN – MAKE A MARK SHARING EXPERIENCE
ROCHE – OUTSIDE THE CLOCK
VIATRIS – MYACADEMY
BEST HR PROJECT OF THE YEAR
BOEHRINGER INGELHEIM – DOGS AT WORK
CHIESI ITALIA – SII COME DONNY! OGNI GOCCIA È IMPORTANTE
IPSEN S.P.A. – COMMUNITY DAY-BEACH CLEAN UP
LI. PHARMA – ENERGIE POSITIVE-RICERCA IL CAMBIAMENTO
PFIZER – #ITS IN OUR BLOOD
BEST INNOVATIVE DEVICE & DIGITAL THERAPEUTICS OF THE YEAR
ASTRAZENECA – KIDNEYOU
BAYER ITALIA – TERAPIU’
IBSA ITALY – COLECALCIFEROLO: TECNOLOGIA CHE SEMPLIFICA
MEDTRONIC – SMART MDI
THERAS LIFETECH – LIBERNESS® THE FIRST ITALIAN DIGITAL THERAPY FOR OBESITY
BEST INNOVATIVE DRUG OF THE YEAR
ALEXION PHARMA ITALY – ECULIZUMAB
ASTELLAS PHARMA – ROXADUSTAT
GSK – DOSTARLIMAB
JAZZ PHARMACEUTICALS – CANNABIDIOLO

NOVAVAX – THE NOVAVAX’S RECOMBINANT NANOPARTICLE VACCINE PLATFORM & TECHNOLOGY
BEST MARKET ACCESS & PUBLIC AFFAIR PROGRAM OF THE YEAR
ASTRAZENECA – MERIDIA
BOEHRINGER INGELHEIM – GPP: MODELLI ORGANIZZATIVI E PATIENT JOURNEY DI UNA MALATTIA ULTRA
RARA
GILEAD SCIENCES – FORUM RISK MANAGEMENT L’EMERSIONE DEL SOMMERSO DELLE MALATTIE INFETTIVE
IN ITALIA: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO
IPSEN S.P.A.- DEDALO
SOBI ITALIA – LABORARE
BEST MARKETING EDUCATION PROGRAM OF THE YEAR
ALCON – DROPS
ALFASIGMA – TI INSEGNO IO!
IBSA ITALY – ALL IPO
MEDTRONIC – SICVE YEP: YOUNG EDUCATIONAL PROJECT
NESTLÉ ITALIA – BUONGIORNO CON NUTRIPIATTO
BEST MARKETING PROJECT OF THE YEAR
ASTRAZENECA- BREATHINK – AL TUMORE DEL POLMONE CI PENSIAMO INSIEME
BAYER ITALIA – ON-TRACK: DA ZERO AL CENTRO
GSK – PAC-MENB
PFIZER -AMISTAD – ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP TARGETING DECK
VIATRIS – PREGABALIN NEL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEUROPATICO
BEST MULTI TARGET & MULTICHANNEL PROJECT OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA – PBCHANGE COMMUNITY
ALFASIGMA – CORTIGRAM
GSK – SOS OCS IN SEVERE ASTHMA
GSK – L’EVOLUZIONE DIGITALE DELL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA
PFIZER – CONTACT FOR CHANGE
BEST PATIENT ADVOCACY DIGITAL CAMPAIGN OF THE YEAR
GRÜNENTHAL ITALIA – DIMENSIONE SOLLIEVO
GSK – WOMENCARE
IBSA ITALY – NON DIRE TIROIDE
PFIZER – ONCOWELLNESS
SANOFI – ECOSISTEMA DIGITALE DERMATOPIA
BEST PATIENT ADVOCACY PROGRAM OF THE YEAR
CHIESI ITALIA – I NUOVI NOI
PFIZER – COSÌ PREVIDENTE
PIERRE FABRE PHARMA – THE BEST OF TOMORROW
SANOFI – STORIE (IN)VISIBILI
SOBI ITALIA – ITP IN VIAGGIO CON WERLHOF
BEST PATIENT SUPPORT PROGRAM OF THE YEAR
GILEAD SCIENCES – STIGMA INVISIBILE
PFIZER – LIBERATEVI – TEV E CANCRO
ROCHE – DOTTORE, POSSO CHIEDERLE?
TAKEDA ITALIA – SBS CARE

ALEXION PHARMA ITALY – ARCO
BEST SCIENTIFIC COLLABORATION PROGRAM OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA – CEFTOCURE
CHIESI ITALIA – GROUND STUDY

GSK- BOARD PRISMA PREVENTIVE IMMUNIZATION STRATEGIES: MAXIMIZE COVERAGES ON ADULTS AT-
RISK

PROCTER & GAMBLE – ROUTINE DELLA BUONANOTTE
SANOFI – PEDI-BURDEN

Massimo Tortorella

Sergio Liberatore è il nuovo Ceo di Homnya

Homnya, società del Gruppo Consulcesi, azienda Data-Marketing Media Company, è lieta di annunciare la nomina di Sergio Liberatore a nuovo Amministratore Delegato

Con una carriera ricca di successi e una profonda esperienza nel campo delle lifescience, Liberatore guiderà Homnya verso nuovi traguardi – spiega Massimo Tortorella Presidente del Gruppo Consulcesi – Questa nomina, che arriva in un momento di significativa crescita e potenziamento, per Homnya sottolinea l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità nel mercato dei servizi al settore farmaceutico e biomedicale”.
“Sono onorato di poter guidare una realtà italiana così innovativa e stimolante. Questa opportunità rappresenta per me un impegno a proseguire nella strada dell’eccellenza. – spiega Sergio Liberatore – I traguardi raggiunti finora sono per tutti noi un incredibile stimolo per continuare a migliorarci, con l’obiettivo di mettere creatività, contenuti e dati al servizio di persone e aziende, trasformandoli in nuove forme di informazione e comunicazione medico scientifica.”
Sergio Liberatore, laureato in Medicina all’Università Cattolica di Roma specializzandosi successivamente in Medicina Interna, è stato dal 2008 Amministratore Delegato e General Manager di IMS Health, ora IQVIA
Italia in seguito alla fusione con Quintiles. Precedentemente ha lavorato in Bristol-Myers Squibb, Schering AG e Bayer Healthcare, gestendo le affiliate locali in Italia, Stati Uniti e UK.
Homnya nata lo scorso anno dalla fusione dell’agenzia Docta Comunicazione con PKE (specializzata in gestione dei dati dei professionisti sanitari), grazie ad un approccio creativo e data & digital driven è il punto di riferimento nella fornitura di percorsi innovativi di marketing e comunicazione alle aziende delle
Lifescence. Homnya sviluppa progetti integrati con la controllata SICS (Società Italiana di Comunicazione Scientifico Sanitaria), la Health Media Company e più grande content factory del sistema sanitario italiano,
nonché casa editrice dei giornali online Quotidiano Sanità, Popular Science e Sanità Informazione e di più di 40 riviste specializzate.

Sanità, Consulcesi: “Tribunale Cosenza riconosce diritto medico a ferie non godute”

Una nuova sentenza emessa dal Tribunale di Cosenza rafforza il riconoscimento del diritto alle ferie non godute per gli operatori sanitari. La causa, patrocinata dal network di avvocati di Consulcesi – riferisce il gruppo – ha visto un dirigente medico ottenere un compenso significativo: una cifra di 25mila euro, oltre agli interessi, da parte dell’azienda ospedaliera. Questo importo è stato determinato considerando i 128 giorni di ferie maturate, ma non godute, sino alla cessazione del rapporto di lavoro.
“Ciò che rende questa sentenza ancora più rilevante – commenta l’avvocato Francesco Del Rio – è la quantificazione stabilita dal giudice, che si attesta intorno ai 200 euro per ogni giorno di ferie non godute.
Inoltre, il tribunale ha confermato la validità delle argomentazioni proposte dal legale Croce, sostenendo che il diritto alle ferie annuali retribuite dei dirigenti pubblici è irrinunciabile. Questo significa che un dirigente che non ha usufruito delle ferie al momento della cessazione del rapporto di lavoro ha diritto a
un’indennità sostitutiva”.
La ricorrente, specialista in cardiologia – spiega Consulcesi – si è sobbarcata per anni il peso delle carenze organizzative della struttura a cui era stata assegnata, adempiendo (come avviene per gran parte dei
professionisti della sanità) alle funzioni assistenziali con tale abnegazione e sacrificio da non poter neppure attingere, con la necessaria continuità, ai periodi di ferie previsti dalla legge, con un logoramento psicofisico
che l’ha costretta a dimettersi per l’inevitabile stress (mentale e fisico) accumulato. “Il tribunale – prosegue Del Rio – ha mostrato grande sensibilità ed attenzione per la situazione del medico, rimarcando come l’atteggiamento processuale tenuto dall’azienda, rimasta contumace, si sia addirittura ritorto contro di sé, non avendo fornito alcuna prova di aver permesso alla dipendente di godere delle ferie, né di averla formalmente invitata a farlo”.
Appena 8 mesi di processo – si evidenzia nella nota – per giungere alla sentenza di condanna nei confronti dell’azienda che, ora, si trova a dover pagare al dimissionario dirigente medico l’indennità riconosciuta per tutti i giorni di ferie non goduti.L’importante verdetto non è un caso isolato – precisa Consulcesi – ma si inserisce in un contesto giurisprudenziale nazionale e comunitario favorevole ai dipendenti pubblici che si trovano nella medesima
situazione. Questa sentenza rappresenta infatti solo un tassello di un quadro più ampio che coinvolge non solo i professionisti del settore sanitario, ma tutti i dipendenti pubblici. Soltanto pochi mesi fa, un’altra vittoria significativa è stata ottenuta dal network legale Consulcesi, che ha recuperato ben 15mila euro per
ferie non godute per un medico in pensione, portando il totale degli indennizzi recuperati nell’ultimo anno ad oltre 300mila euro. E’ un importante riconoscimento economico per quei lavoratori impegnati nel
mondo sanitario che quotidianamente devono fronteggiare tutte le carenze organizzative presenti nel panorama delle nostre aziende pubbliche, attingendo a tutte le personali risorse di tempo e di fatica, per
consentire il mantenimento di standard quantitativi e qualitativi di cure adeguati ai bisogni, sempre più pressanti e complessi, dell’utenza.
“Queste sentenze rappresentano una vittoria per tutto il mondo sanitario e per il pubblico impiego, che possono ora confidare nella tutela dei loro diritti anche in materia di ferie non godute”, rimarca Del Rio. La categoria sanitaria è una delle “più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non
godute dopo la fine del rapporto di lavoro – conclude Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un
servizio appositamente pensato per questa necessità”.

Massimo Tortorella

Da Consulcesi un network digitale dedicato a medici e specialisti sanitari

Un nuovo spazio dove poter collaborare, scambiare pareri e metodi di intervento, discutere su diagnosi e prevenzione. Si chiama “Elenco Professionisti Sanitari” ed è il nuovo servizio disponibile ora per i medici e i
professionisti sanitari di Consulcesi Club.
Il network digitale si presenta “come risposta all’attuale panorama sanitario sempre più orientato verso un approccio One Health”, spiega il Direttore generale di Consulcesi Simona Gori. Il servizio offerto da Consulcesi Club vuole aiutare il professionista a migliorare la propria visibilità all’interno della comunità degli operatori sanitari, facilitare i contatti tra operatori ed espandere la propria rete professionale.
A poche settimane dal lancio – si legge in una nota – sono già centinaia i professionisti sanitari ad aver aderito al servizio. Tra i professionisti della prima ora spiccano gli operatori, in particolare infermieri e fisioterapisti e tra i medici, i più ‘social’ sono di medicina generale e di psichiatria. “Il networking
rappresenta una risorsa cruciale per i professionisti della salute, offre opportunità di crescita personale e professionale, lo sviluppo di competenze e l’accesso a risorse che arricchiscono la pratica clinica – aggiunge
Gori – In un contesto post-pandemico, la consapevolezza dell’importanza della collaborazione tra professionisti sanitari a diversi livelli è emersa con forza. La creazione di reti di contatti affidabili non solo favorisce lo scambio di idee e approcci, ma contribuisce anche alla costruzione di una reputazione solida nel
settore”.
Il social si presenta così come un ambiente interattivo e specializzato dove è possibile creare la propria scheda professionale, condividere le proprie competenze, esperienze formative e lavorative, oltre che
mettere in evidenza attestati e pubblicazioni rilevanti. Gli utenti possono accedere a una piattaforma ricca di funzionalità, tra cui la possibilità di ricevere suggerimenti personalizzati su altri professionisti con profili
simili, basati sulla loro professione e specializzazione. Attraverso il nuovo network, medici e operatori sanitari possono ampliare la propria rete professionale in modo significativo, connettendosi con colleghi
che condividono interessi e competenze simili. “L’obiettivo – conclude Gori – è fornire una piattaforma che non solo semplifichi la gestione delle informazioni professionali, ma che promuova anche la crescita e lo sviluppo continuo nella comunità medica e sanitaria”.

Massimo Tortorella