Life Science Excellence Awards 2023. Mantoan (Agenas): ”Sanità digitale per rendere Ssn un modello davvero innovativo”

Nel corso della serata finale del premio, Special Prize anche per la Bebe Vio Academy. Svelati tutti i “TOP 5” per ogni categoria in gara. C’è tempo fino al 24 aprile per sottomettere i Progetti per l’edizione 2024

Una serata di festa per celebrare l’innovazione nelle life science ha chiuso il ciclo di eventi dei Life Science Excellence Awards 2023, il premio, promosso da Sics – Società Italiana di Comunicazione Scientifica e Sanitaria, nato per riconoscere, e far conoscere, i migliori progetti che hanno contribuito all’eccellenza e alla trasformazione del settore della salute. Oltre 300 le personalità del mondo sanitario, scientifico e del comparto industriale del settore delle lifescience che hanno preso parte a Roma all’evento conclusivo della quarta edizione dei Life Science Excellence Awards.
“Dobbiamo lavorare tutti insieme per far sì che il nostro sistema sanitario nazionale torni ad essere un punto di riferimento per tutti i cittadini e possa riuscire a rispondere nel miglior modo possibile alle richieste di sanità”, ha detto Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas. A Mantoan è stato conferito nel corso della serata un premio speciale da parte dei direttori dei giornali del gruppo (Quotidiano Sanità, Popular Science, Sanità Informazione e i 33 Medical Magazine) “per aver guidato l’Agenzia – questa la motivazione- fino al riconoscimento della stessa quale Agenzia nazionale per la sanità digitale. Una sfida ambiziosa e d’importanza strategica per la trasformazione in chiave PNRR del Servizio Sanitario Nazionale che, nella trasformazione digitale, identifica lo snodo principale per esaltarne principi e valori anche per il
futuro, a vantaggio e salvaguardia di tutti i cittadini italiani”.
“Dopo tanti anni di stagnazione – ha sottolineato Mantoan – osservo come il nostro servizio sanitario stia vivendo un momento di grande innovazione. Il nostro Servizio sanitario nazionale vanta professionisti di altissimo livello – ha rimarcato – che hanno dimostrato tutto il loro valore durante i tre anni di pandemia. È giunto ora il momento di riformarlo nell’interesse di tutti i cittadini, affinché possa mantenere il suo carattere universalistico nel garantire le migliori cure a tutti i pazienti. Non è facile in un Paese complicato
come il nostro – ha quindi aggiunto Mantoan – fare perno anche sulla digitalizzazione del sistema, ma credo che alla fine del percorso riusciremo davvero a far diventare la sanità italiana un modello innovativo”.
Oltre al premio conferito a Mantoan è stato assegnato dalla giuria del Lifescience Excellece Awards un premio speciale dedicato alla inclusione. Sul palco Massimo Tortorella, Presidente del Gruppo Consulcesi, ha consegnato il riconoscimento alla Bebe Bio Academy, un progetto pensato da Bebe Vio, organizzato e gestito dall’Associazione art4sport ONLUS, premiato come progetto dell’anno. “In un mondo che corre velocemente – questa la motivazione – c’è chi si distingue per la capacità di lasciare un’impronta indelebile nel tessuto sociale, abbattendo le barriere e rendendo lo sport uno strumento di inclusione. Questa realtà si è distinta per l’innovazione, l’eccellenza e l’impegno costante nel portare avanti valori di solidarietà e
crescita personale, dimostrando che gli ostacoli possono trasformarsi in trampolini di lancio verso nuovi traguardi”.
Impegnata a Parigi per un evento sportivo, Bebe Vio ha ringraziato la Giuria con un messaggio video.
La serata di premiazione è stata preceduta a febbraio dal “Festival dell’Innovazione”, una serie di 9 Talk Show che hanno visto alternarsi CEO, C-Level, General Manager delle aziende pharma ed esperti nelle lifescience su temi di grande attualità. Di straordinaria ricchezza anche i progetti vincitori selezionati dagli oltre 500mila medici e farmacisti iscritti alla Community di Welfare Link che per sei mesi hanno potuto votare online i progetti vincitori grazie a una imponente campagna di comunicazione realizzata grazie a un
mix di strumenti editoriali, social e di advertising che ha attraversato per sei mesi tutti i canali editoriali del mondo Homnya-Sics.
La campagna di comunicazione, finalizzata a promuovere le eccellenze su oltre 32 magazine del gruppo Sics, ha superato anche quest’anno i 9 milioni di contatti con più di 19 mila votanti attivi. A questi numeri si aggiungono i quasi 4 milioni di contatti ottenuti sui canali social (Facebook, Twitter, Linkedin e Instagram) di Popular Science, Sanità Informazione e Quotidiano Sanità.
Tra le Aziende più premiate in tutte le categorie ci sono Pfizer con 9 riconoscimenti, GSK con 8, Astra Zeneca con 5 e Sanofi e Bayer con 4 riconoscimenti. La dead line per la sottomissione dei progetti per
l’edizione 2024 è stata fissata al prossimo 24 aprile.

I “TOP 5” DEGLI EXCELLENCE AWARDS 2023
BEST COMMUNICATION CAMPAIGN OF THE YEAR
BAYER ITALIA – CITROSODINA “LIBERI CON UN BURP!”
GSK – ONCE UPON A TIME
JOHNSON & JOHNSON MEDTECH – PUNTI DI DIFFERENZA
PROCTER & GAMBLE – IN BOCCA ALLA SALUTE
SANOFI – FERMATA MIELOMA MULTIPLO
BEST COMMUNICATION PROJECT OF THE YEAR
CHIESI GLOBAL RARE DISEASES – IL PAESE DELLE RARITÀ
GSK – MISSING B
VIATRIS – PrEPARATI
NOVARTIS – PASSI DI SALUTE
PFIZER – GET TO KNOW COVID
BEST CSR PROJECT OF THE YEAR
GEDEON RICHTER – L’ETÀ DI MEZZO
JOHNSON & JOHNSON MEDTECH – SERVICE & SOLUTIONS GREEN CARDS
MEDTRONIC – HOPENWEEK-ALCUORENONSICOMANDA
NOVO NORDISK – CIRCULAR FOR KIDS
PFIZER – PINK HEALTHY OCTOBER

BEST DIGITAL CAMPAIGN OF THE YEAR
ALFASIGMA – STEP BY STHEP
ALNYLAM PHARMACEUTICALS – LIVING WITH PORPHYRIA
IBSA ITALY – TICKET TO LOVE
PFIZER – COVID LEGACY
ROCHE – MEET2TALK
BEST DIGITAL PROJECT OF THE YEAR
BAYER ITALIA – DICO SANITÀ
BOEHRINGER INGELHEIM – CONNECT2ME
DAIICHI SANKYO ITALIA SPA – CARDIOTECH ACCELERATOR
ELI LILLY ITALIA – IXPAND – TALKING POINTS ABOUT SPONDYLOARTHRITIS
MEDTRONIC – WEPARTNER ONLINE
BEST ECM EDUCATION PROGRAM OF THE YEAR
ALFASIGMA – IL VALORE DELLA COMPETENZA PER LA MEDICINA GENERALE
ALNYLAM PHARMACEUTICALS – SHERLOCK STONES
ASTRAZENECA – CARDIOLOGIA SENZA FRONTIERE
BOEHRINGER INGELHEIM – METABOLISMO, VIAGGIO ALLA SUA SCOPERTA
VIATRIS – LA DISINFEZIONE

BEST EVENT OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA- LIVER ACADEMY – PBC CHAPTER
ASTRAZENECA – MSD – PARPI SUMMIT
KYOWA KIRIN – MAKE A MARK SHARING EXPERIENCE
ROCHE – OUTSIDE THE CLOCK
VIATRIS – MYACADEMY
BEST HR PROJECT OF THE YEAR
BOEHRINGER INGELHEIM – DOGS AT WORK
CHIESI ITALIA – SII COME DONNY! OGNI GOCCIA È IMPORTANTE
IPSEN S.P.A. – COMMUNITY DAY-BEACH CLEAN UP
LI. PHARMA – ENERGIE POSITIVE-RICERCA IL CAMBIAMENTO
PFIZER – #ITS IN OUR BLOOD
BEST INNOVATIVE DEVICE & DIGITAL THERAPEUTICS OF THE YEAR
ASTRAZENECA – KIDNEYOU
BAYER ITALIA – TERAPIU’
IBSA ITALY – COLECALCIFEROLO: TECNOLOGIA CHE SEMPLIFICA
MEDTRONIC – SMART MDI
THERAS LIFETECH – LIBERNESS® THE FIRST ITALIAN DIGITAL THERAPY FOR OBESITY
BEST INNOVATIVE DRUG OF THE YEAR
ALEXION PHARMA ITALY – ECULIZUMAB
ASTELLAS PHARMA – ROXADUSTAT
GSK – DOSTARLIMAB
JAZZ PHARMACEUTICALS – CANNABIDIOLO

NOVAVAX – THE NOVAVAX’S RECOMBINANT NANOPARTICLE VACCINE PLATFORM & TECHNOLOGY
BEST MARKET ACCESS & PUBLIC AFFAIR PROGRAM OF THE YEAR
ASTRAZENECA – MERIDIA
BOEHRINGER INGELHEIM – GPP: MODELLI ORGANIZZATIVI E PATIENT JOURNEY DI UNA MALATTIA ULTRA
RARA
GILEAD SCIENCES – FORUM RISK MANAGEMENT L’EMERSIONE DEL SOMMERSO DELLE MALATTIE INFETTIVE
IN ITALIA: MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO
IPSEN S.P.A.- DEDALO
SOBI ITALIA – LABORARE
BEST MARKETING EDUCATION PROGRAM OF THE YEAR
ALCON – DROPS
ALFASIGMA – TI INSEGNO IO!
IBSA ITALY – ALL IPO
MEDTRONIC – SICVE YEP: YOUNG EDUCATIONAL PROJECT
NESTLÉ ITALIA – BUONGIORNO CON NUTRIPIATTO
BEST MARKETING PROJECT OF THE YEAR
ASTRAZENECA- BREATHINK – AL TUMORE DEL POLMONE CI PENSIAMO INSIEME
BAYER ITALIA – ON-TRACK: DA ZERO AL CENTRO
GSK – PAC-MENB
PFIZER -AMISTAD – ANTIMICROBIAL STEWARDSHIP TARGETING DECK
VIATRIS – PREGABALIN NEL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEUROPATICO
BEST MULTI TARGET & MULTICHANNEL PROJECT OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA – PBCHANGE COMMUNITY
ALFASIGMA – CORTIGRAM
GSK – SOS OCS IN SEVERE ASTHMA
GSK – L’EVOLUZIONE DIGITALE DELL’INFORMAZIONE SCIENTIFICA
PFIZER – CONTACT FOR CHANGE
BEST PATIENT ADVOCACY DIGITAL CAMPAIGN OF THE YEAR
GRÜNENTHAL ITALIA – DIMENSIONE SOLLIEVO
GSK – WOMENCARE
IBSA ITALY – NON DIRE TIROIDE
PFIZER – ONCOWELLNESS
SANOFI – ECOSISTEMA DIGITALE DERMATOPIA
BEST PATIENT ADVOCACY PROGRAM OF THE YEAR
CHIESI ITALIA – I NUOVI NOI
PFIZER – COSÌ PREVIDENTE
PIERRE FABRE PHARMA – THE BEST OF TOMORROW
SANOFI – STORIE (IN)VISIBILI
SOBI ITALIA – ITP IN VIAGGIO CON WERLHOF
BEST PATIENT SUPPORT PROGRAM OF THE YEAR
GILEAD SCIENCES – STIGMA INVISIBILE
PFIZER – LIBERATEVI – TEV E CANCRO
ROCHE – DOTTORE, POSSO CHIEDERLE?
TAKEDA ITALIA – SBS CARE

ALEXION PHARMA ITALY – ARCO
BEST SCIENTIFIC COLLABORATION PROGRAM OF THE YEAR
ADVANZ PHARMA – CEFTOCURE
CHIESI ITALIA – GROUND STUDY

GSK- BOARD PRISMA PREVENTIVE IMMUNIZATION STRATEGIES: MAXIMIZE COVERAGES ON ADULTS AT-
RISK

PROCTER & GAMBLE – ROUTINE DELLA BUONANOTTE
SANOFI – PEDI-BURDEN

Massimo Tortorella

Sergio Liberatore è il nuovo Ceo di Homnya

Homnya, società del Gruppo Consulcesi, azienda Data-Marketing Media Company, è lieta di annunciare la nomina di Sergio Liberatore a nuovo Amministratore Delegato

Con una carriera ricca di successi e una profonda esperienza nel campo delle lifescience, Liberatore guiderà Homnya verso nuovi traguardi – spiega Massimo Tortorella Presidente del Gruppo Consulcesi – Questa nomina, che arriva in un momento di significativa crescita e potenziamento, per Homnya sottolinea l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità nel mercato dei servizi al settore farmaceutico e biomedicale”.
“Sono onorato di poter guidare una realtà italiana così innovativa e stimolante. Questa opportunità rappresenta per me un impegno a proseguire nella strada dell’eccellenza. – spiega Sergio Liberatore – I traguardi raggiunti finora sono per tutti noi un incredibile stimolo per continuare a migliorarci, con l’obiettivo di mettere creatività, contenuti e dati al servizio di persone e aziende, trasformandoli in nuove forme di informazione e comunicazione medico scientifica.”
Sergio Liberatore, laureato in Medicina all’Università Cattolica di Roma specializzandosi successivamente in Medicina Interna, è stato dal 2008 Amministratore Delegato e General Manager di IMS Health, ora IQVIA
Italia in seguito alla fusione con Quintiles. Precedentemente ha lavorato in Bristol-Myers Squibb, Schering AG e Bayer Healthcare, gestendo le affiliate locali in Italia, Stati Uniti e UK.
Homnya nata lo scorso anno dalla fusione dell’agenzia Docta Comunicazione con PKE (specializzata in gestione dei dati dei professionisti sanitari), grazie ad un approccio creativo e data & digital driven è il punto di riferimento nella fornitura di percorsi innovativi di marketing e comunicazione alle aziende delle
Lifescence. Homnya sviluppa progetti integrati con la controllata SICS (Società Italiana di Comunicazione Scientifico Sanitaria), la Health Media Company e più grande content factory del sistema sanitario italiano,
nonché casa editrice dei giornali online Quotidiano Sanità, Popular Science e Sanità Informazione e di più di 40 riviste specializzate.

Sanità, Consulcesi: “Tribunale Cosenza riconosce diritto medico a ferie non godute”

Una nuova sentenza emessa dal Tribunale di Cosenza rafforza il riconoscimento del diritto alle ferie non godute per gli operatori sanitari. La causa, patrocinata dal network di avvocati di Consulcesi – riferisce il gruppo – ha visto un dirigente medico ottenere un compenso significativo: una cifra di 25mila euro, oltre agli interessi, da parte dell’azienda ospedaliera. Questo importo è stato determinato considerando i 128 giorni di ferie maturate, ma non godute, sino alla cessazione del rapporto di lavoro.
“Ciò che rende questa sentenza ancora più rilevante – commenta l’avvocato Francesco Del Rio – è la quantificazione stabilita dal giudice, che si attesta intorno ai 200 euro per ogni giorno di ferie non godute.
Inoltre, il tribunale ha confermato la validità delle argomentazioni proposte dal legale Croce, sostenendo che il diritto alle ferie annuali retribuite dei dirigenti pubblici è irrinunciabile. Questo significa che un dirigente che non ha usufruito delle ferie al momento della cessazione del rapporto di lavoro ha diritto a
un’indennità sostitutiva”.
La ricorrente, specialista in cardiologia – spiega Consulcesi – si è sobbarcata per anni il peso delle carenze organizzative della struttura a cui era stata assegnata, adempiendo (come avviene per gran parte dei
professionisti della sanità) alle funzioni assistenziali con tale abnegazione e sacrificio da non poter neppure attingere, con la necessaria continuità, ai periodi di ferie previsti dalla legge, con un logoramento psicofisico
che l’ha costretta a dimettersi per l’inevitabile stress (mentale e fisico) accumulato. “Il tribunale – prosegue Del Rio – ha mostrato grande sensibilità ed attenzione per la situazione del medico, rimarcando come l’atteggiamento processuale tenuto dall’azienda, rimasta contumace, si sia addirittura ritorto contro di sé, non avendo fornito alcuna prova di aver permesso alla dipendente di godere delle ferie, né di averla formalmente invitata a farlo”.
Appena 8 mesi di processo – si evidenzia nella nota – per giungere alla sentenza di condanna nei confronti dell’azienda che, ora, si trova a dover pagare al dimissionario dirigente medico l’indennità riconosciuta per tutti i giorni di ferie non goduti.L’importante verdetto non è un caso isolato – precisa Consulcesi – ma si inserisce in un contesto giurisprudenziale nazionale e comunitario favorevole ai dipendenti pubblici che si trovano nella medesima
situazione. Questa sentenza rappresenta infatti solo un tassello di un quadro più ampio che coinvolge non solo i professionisti del settore sanitario, ma tutti i dipendenti pubblici. Soltanto pochi mesi fa, un’altra vittoria significativa è stata ottenuta dal network legale Consulcesi, che ha recuperato ben 15mila euro per
ferie non godute per un medico in pensione, portando il totale degli indennizzi recuperati nell’ultimo anno ad oltre 300mila euro. E’ un importante riconoscimento economico per quei lavoratori impegnati nel
mondo sanitario che quotidianamente devono fronteggiare tutte le carenze organizzative presenti nel panorama delle nostre aziende pubbliche, attingendo a tutte le personali risorse di tempo e di fatica, per
consentire il mantenimento di standard quantitativi e qualitativi di cure adeguati ai bisogni, sempre più pressanti e complessi, dell’utenza.
“Queste sentenze rappresentano una vittoria per tutto il mondo sanitario e per il pubblico impiego, che possono ora confidare nella tutela dei loro diritti anche in materia di ferie non godute”, rimarca Del Rio. La categoria sanitaria è una delle “più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non
godute dopo la fine del rapporto di lavoro – conclude Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un
servizio appositamente pensato per questa necessità”.

Massimo Tortorella

Da Consulcesi un network digitale dedicato a medici e specialisti sanitari

Un nuovo spazio dove poter collaborare, scambiare pareri e metodi di intervento, discutere su diagnosi e prevenzione. Si chiama “Elenco Professionisti Sanitari” ed è il nuovo servizio disponibile ora per i medici e i
professionisti sanitari di Consulcesi Club.
Il network digitale si presenta “come risposta all’attuale panorama sanitario sempre più orientato verso un approccio One Health”, spiega il Direttore generale di Consulcesi Simona Gori. Il servizio offerto da Consulcesi Club vuole aiutare il professionista a migliorare la propria visibilità all’interno della comunità degli operatori sanitari, facilitare i contatti tra operatori ed espandere la propria rete professionale.
A poche settimane dal lancio – si legge in una nota – sono già centinaia i professionisti sanitari ad aver aderito al servizio. Tra i professionisti della prima ora spiccano gli operatori, in particolare infermieri e fisioterapisti e tra i medici, i più ‘social’ sono di medicina generale e di psichiatria. “Il networking
rappresenta una risorsa cruciale per i professionisti della salute, offre opportunità di crescita personale e professionale, lo sviluppo di competenze e l’accesso a risorse che arricchiscono la pratica clinica – aggiunge
Gori – In un contesto post-pandemico, la consapevolezza dell’importanza della collaborazione tra professionisti sanitari a diversi livelli è emersa con forza. La creazione di reti di contatti affidabili non solo favorisce lo scambio di idee e approcci, ma contribuisce anche alla costruzione di una reputazione solida nel
settore”.
Il social si presenta così come un ambiente interattivo e specializzato dove è possibile creare la propria scheda professionale, condividere le proprie competenze, esperienze formative e lavorative, oltre che
mettere in evidenza attestati e pubblicazioni rilevanti. Gli utenti possono accedere a una piattaforma ricca di funzionalità, tra cui la possibilità di ricevere suggerimenti personalizzati su altri professionisti con profili
simili, basati sulla loro professione e specializzazione. Attraverso il nuovo network, medici e operatori sanitari possono ampliare la propria rete professionale in modo significativo, connettendosi con colleghi
che condividono interessi e competenze simili. “L’obiettivo – conclude Gori – è fornire una piattaforma che non solo semplifichi la gestione delle informazioni professionali, ma che promuova anche la crescita e lo sviluppo continuo nella comunità medica e sanitaria”.

Massimo Tortorella

Smog: Milano, Roma, Torino e Napoli tra le 10 città in lotta contro l’inquinamento

Da Milano a Catania, passando per Firenze e Roma, la fotografia che emerge a meno di un anno dal lancio dell’azione collettiva Aria Pulita, portata avanti dal team legale di Consulcesi, delinea una forte crescita dell’interesse dei cittadini verso l’ambiente. Infatti, da Nord a Sud del Paese, sempre più cittadini
preoccupati per l’inquinamento atmosferico si stanno unendo all’azione collettiva nata per tutelare il diritto alla Salute di tutti e spingere le Istituzioni ad adottare azioni concrete per proteggere l’ambiente. Consulcesi
ha stilato la top 10 delle città i cui abitanti hanno mostrato interesse per l’azione legale Aria Pulita: Milano (300.629 adesioni); Roma (181.947); Torino (67.685); Napoli (54.995) ; Firenze (35.148); Palermo (28.030); Padova (24.964); Genova (23.911); Venezia (22.661) e Catania (17.000).
Le 10 città con il più alto numero di interessati alla lotta contro lo smog – riferisce la nota – rientrano tra i 3.384 comuni e città italiane individuate dal team di Consulcesi tra quelli per i quali la Corte di Giustizia europea ha multato l’Italia per violazione del superamento dei valori soglia di polveri sottili (Pm10) e biossido d’azoto (No2). In totale, secondo le stime, solo tra le prime 10 città per interessamento sono poco meno di 9 milioni i cittadini che sono stati costretti a respirare aria cattiva e potenzialmente dannosa per la
loro salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento alla Stato, aderendo all’azione collettiva Aria Pulita di Consulcesi.
“Nonostante i progressi fatti negli ultimi decenni nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, è chiaro che siamo ancora molto lontani da livelli sicuri per la popolazione e che bisogna fare di più – dichiara Massimo Tortorella, presidente del Gruppo Consulcesi – Lo hanno confermato più volte anche gli organi istituzionali europei e lo ribadiscono, dati alla mano, sempre più esperti del settore Salute”. Per partecipare all’azione collettiva – conclude la nota – è sufficiente dimostrare, attraverso un certificato storico di
residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per informazioni su come aderire, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: www.aria-pulita.it.

Consulcesi: “Da Asl 15mila euro a medico in pensione per ferie non godute”

Tira aria favorevole sul tema delle ferie non godute. Lo dimostra “l’ennesima vittoria del network legale Consulcesi, che restituisce a un medico in pensione 15mila euro per ferie non godute, attestando a un totale di 250mila euro gli indennizzi recuperati nell’ultimo anno”. A evidenziarlo è Francesco Del Rio, avvocato del network Consulcesi, nel corso del webinar ‘Ferie non godute: conosci i tuoi diritti?’, organizzato da Consulcesi Club. Durante l’incontro, Del Rio ha descritto la novità e le ricadute positive della recente sentenza della Corte di Giustizia europea sul tema delle ferie non godute (causa C 218/22 del 18/1/24).
Il caso oggetto della nuova vittoria di Consulcesi riguardava un dirigente medico a rapporto esclusivo presso un ospedale, con ruolo apicale. “Una volta in pensione – spiega Del Rio – al medico residuavano diversi giorni di ferie non goduti e la struttura, messa in mora dal legale incaricato da Consulcesi, ha negato ogni accesso all’indennizzo richiesto in quanto non dovuto in forza della normativa che vieta la monetizzazione delle ferie non godute, salvo poi aderire, dopo l’intervento legale, ad una soluzione transattiva”.
Per gli iscritti al Club di Consulcesi è disponibile la nuova guida dedicata a medici e professionisti sanitari

‘Ferie non godute: guida alla giustizia favorevole’. Nel testo, i legali forniscono una prospettiva chiara e aggiornata in materia di diritto all’indennità delle ferie non godute, con particolare attenzione al settore medico. Attraverso una serie di pronunce rilevanti, i professionisti della salute, ma non solo, vengono
guidati attraverso il processo di gestione e difesa legale nelle dispute concernenti il mancato riconoscimento del controvalore economico delle ferie non fruite. Il team di esperti, messo a disposizione da Consulcesi per tutti i professionisti sanitari, esplora il quadro normativo e giurisprudenziale di
riferimento, fornendo utili indicazioni e validi strumenti da utilizzare sia in sede di richiesta bonaria di pagamento delle ferie, sia nell’eventuale contenzioso che ne dovesse seguire, così da comprendere al meglio la propria situazione e tutelare al meglio i propri interessi economici.
Da anni – ricorda la nota – il Gruppo Consulcesi porta avanti una serie di battaglie legali per far valere i diritti di coloro che, per anni, hanno sacrificato le loro ferie per senso di responsabilità verso il proprio lavoro.
Consulcesi è in particolar modo al fianco di medici e professionisti sanitari che, davanti all’atteggiamento di chiusura delle loro ex aziende, sono riusciti ad ottenere in tempi brevi transazioni soddisfacenti e, nei casi dove non è stato possibile l’accordo, sentenze ampiamente favorevoli, con conseguente riconoscimento di ottimi riscontri economici. Grazie ai successi ottenuti nelle procedure conciliative e nelle cause patrocinate dai legali del network di Consulcesi (tra le tante, si segnala Tribunale di Roma, Chieti, Macerata), i clienti
hanno già ricevuto indennizzi che vanno dai 20mila agli oltre 55mila euro per ciascuna posizione, con l’ulteriore rimborso delle spese di lite sostenute per la difesa, e fino ad ora sono stati recuperati oltre 250mila euro.

“La categoria sanitaria è una delle più colpite in tema di mancato pagamento delle ferie maturate e non godute dopo la fine del rapporto di lavoro – commenta Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Proprio per questo l’offerta Consulcesi Club 2024, una rinnovata soluzione digitale personalizzata, contiene un servizio appositamente pensato per questa necessità”.
Per tutti i clienti di Consulcesi Club che hanno stipulato un contratto di lavoro con il Servizio sanitario nazionale, attualmente cessato per dimissioni, pensionamento o altro, con un residuo di ferie non godute nel corso del rapporto, viene offerta gratuitamente una dettagliata consulenza legale, con valutazione dei presupposti per la presentazione della domanda di monetizzazione e relativa quantificazione economica del
credito potenzialmente reclamabile. Inoltre, per i clienti Club è disponibile un tool di facile utilizzo che calcola l’indennizzo dovuto per i giorni di ferie non goduti. In Consulcesi Club, oltre ai servizi legali su un ampio raggio di problematiche professionali, sono disponibili oltre 300 Corsi Ecm studiati per ogni medico e professionista sanitario. Inoltre, accesso libero alla prestigiosa banca di articoli scientifici Pubmed.

Massimo Tortorella

Qualità dell’aria, 300 mila lombardi sono pronti a chiedere un risarcimento

Oltre trecentomila cittadini lombardi sono pronti a chiedere un risarcimento per i danni fisici e morali derivanti dagli alti livelli di smog in Pianura Padana. Il legale che sosterrà i cittadini ha già depositato gli atti in tribunale e la causa ha tutte le carte in regole per andare avanti. L’Unione Europea, nell’accordo recentemente trovato sulla nuova Direttiva sulla qualità dell’aria, ha ad esempio previsto proprio una possibilità di risarcimento per i cittadini che vivono in Stati inadempienti in termini di contrasto all’inquinamento atmosferico. Ma in questo caso, come ha spiegato l’avvocato Bruno Borin, per avviare l’azione legale bastano delle precedenti sentenze della corte di giustizia Europa. Nel 2020 e nel 2022, l’Italia è stata infatti già condannata per aver sforato ripetutamente, dal 2008 al 2017, i limiti giornalieri sia di
particolato fine che di biossido d’azoto.
I giudici hanno poi già accertato che l’agglomerato di Milano è uno dei più inquinati dell’area con la peggior qualità dell’aria d’Europa. E considerando i dati scientifici che evidenziano la correlazione tra inquinamento e morti premature, la causa punta a smuovere le istituzioni affinché facciano qualcosa di concreto per cambiare le cose. Per il legale, che ha previsto dei potenziali risarcimenti “miliardari”, ci sono buone speranze di vittoria. Le tabelle di invalidità di Milano, prevedono infatti un indennizzo di 99 euro al giorno che, considerando il periodo 2008-2017, porta il risarcimento totale a 36mila euro a persona. «Si parla di cifre potenziali e teoriche – ha però precisato Borin – ci sono le sentenze e un giudice in caso di vittoria potrebbe decidere di più, di meno, dipende ovviamente da caso a caso. Si deve verificare da quanto a
quanto una persona ha vissuto in città. Ma noi al di là del possibile risarcimento puntiamo a una sentenza simbolo, una sorta di presa di coscienza dove emerga che si stanno violando delle leggi e che si deve applicare il diritto ad avere un’aria salubre».
L’accordo recentemente raggiunto tra Consiglio e Parlamento europei vuole portare i parametri di qualità dell’aria negli Stati Membri al livello degli standard dettati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Esso tuttavia prevede che i Paesi possano richiedere deroghe in base alle condizioni geomorfologiche in cui versano determinate aree. In particolare, per le zone in cui la transizione risulti troppo difficile da rispettare in tempi stretti, si potrà richiedere un rinvio fino al 2040. Il Nord Italia, e nello specifico le regioni della
Pianura Padana, rientrano perfettamente entro i canoni dei territori che possono reclamare la proroga. Ma d’altronde, è stata proprio l’Italia a fare pressioni sull’UE affinché inserisse una simile possibilità. Perché, in
linea con l’approccio del governo Meloni sulle tematiche ambientali, il PIL e l’economia non vanno disturbati, anche a costo di sacrificare delle vite. L’accusa dei conservatori anche in questo contesto è stata di eccessivo “ideologismo ecologista”, come se le morti premature per inquinamento atmosferico non fossero una realtà. La Pianura Padana, indipendente da come la si pensi a livello politico, è l’area più inquinata d’Europa e, non a caso, è nella lista delle zone con il maggior numero di decessi per inquinamento. Al contrario, secondo i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente, circa 238.000 decessi per inquinamento atmosferico potrebbero essere evitati ogni anno in tutta l’UE se si rispettassero effettivamente le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Più della metà dei benefici deriverebbe nello specifico dalla riduzione dei decessi per infarto, ictus, diabete di tipo 2 e cancro ai
polmoni.

Massimo Tortorella

Ambiente, Consulcesi: oltre 1 mln richieste per azione “Aria Pulita”

Da giugno ad oggi sono 1.151.096 le dimostrazioni di interesse all’azione collettiva “Aria Pulita”, portata avanti dal team di legali di Consulcesi.

A guidare la lunga marcia contro l’inquinamento atmosferico in Italia – si legge in una nota – è Milano, non solo per il numero di richieste, circa 212mila, ma anche perché sarà la prima città a partire con l’azione legale. È stata infatti ufficializzata l’iscrizione a ruolo della prima azione collettiva, sono stati quindi depositati i ricorsi per violazione dei limiti di PM10 e di NO2. “Ora il giudizio è pendente dinanzi al Tribunale di Milano e in attesa che venga assegnato alla Sezione e al Giudice”, spiegano i legali di Consulcesi. L’udienza dovrebbe avere luogo la prossima primavera.

“È un primo bilancio positivo il quale suggerisce che siamo effettivamente sulla strada giusta e che abbiamo ben interpretato un bisogno insoddisfatto di buona parte della popolazione italiana – dichiara Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Group -. In pochi mesi abbiamo intercettato un gran numero di cittadini ‘eco-coscienti’, ovvero consapevoli di quanto la scarsa qualità dell’aria possa incidere negativamente sulla propria salute, che hanno deciso di dare voce al proprio diritto di vivere in un ambiente salubre”, aggiunge. Sul podio delle città più ‘eco-sensibili’ c’è Milano con 211.286 richieste all’azione collettiva Aria Pulita, seguita da Roma con 140.635 dimostrazioni d’interesse e Torino con 47.893 richieste. La prima città del Sud interessata all’iniziativa legale di Consulcesi è Napoli con 44.659 dimostrazioni d’interesse.

Sanità, da Consulcesi guida gratuita per mettersi in regola su Ecm

Il ministro Schillaci, ‘regolarizzare propria posizione entro il 31 dicembre per evitare sanzioni’

Non ci saranno ulteriori proroghe. Lo ha annunciato più volte e ribadito il ministro della Salute Orazio Schillaci, capo anche della Commissione nazionale Ecm, invitando i professionisti a “regolarizzare la propria posizione entro il 31 dicembre per evitare sanzioni”. E’ corsa agli ultimi crediti per essere in regola, formarsi ed evitare le sanzioni previste, che prevedono anche la sospensione. Sempre al fianco dei professionisti sanitari, Consulcesi Club scende in campo con una serie di strumenti e soluzioni, tra cui la prima guida completa dedicata all’Educazione continua in medicina, per districarsi tra i dubbi e le domande più frequenti e supportare i professionisti sanitari nello svolgimento del proprio obbligo formativo. La guida, completamente gratuita – si legge in una nota – è stata presentata in occasione del webinar “Scadenza proroga Ecm, obblighi e opportunità per i professionisti della sanità”, organizzato da Consulcesi Club in collaborazione con il Provider Sanità In-Formazione.

I crediti di educazione continua in medicina sono indicatori che attestano il livello di aggiornamento che un professionista sanitario effettua negli anni. Per ogni triennio – dettaglia la nota – è obbligatorio accumulare 150 crediti. Il triennio in corso è iniziato nel 2023 e terminerà a dicembre 2025. Ma a dicembre 2023 scadrà anche l’anno aggiuntivo di proroga concesso agli operatori sanitari per rimettersi in pari con il triennio precedente 2020-2022, per i possibili ritardi causati dalla pandemia Covid, che ha visto i camici bianchi impegnati in prima linea.

È possibile recuperare tutti i crediti mancanti del proprio percorso formativo obbligatorio – chiarisce la nota – anzi questi giorni, fino alla scadenza della proroga del 31 dicembre, sono propizi per mettersi in regola perché sono ancora in vigore una serie di facilitazioni messe in piedi dalla Commissione nazionale Ecm per andare incontro alle esigenze dei professionisti, come lo spostamento dei crediti negli anni precedenti.

Se non si è in regola – riferisce la nota – le sanzioni per mancato aggiornamento sono disciplinate dalla legge Lorenzin 3/2017 e dal decreto legislativo 138 del 2011, che tratta dell’illecito disciplinare. In particolare, secondo questa normativa, i professionisti sanitari non adeguatamente aggiornati possono essere soggetti a varie sanzioni. Queste vanno dall’avvertimento da parte del proprio Ordine professionale, alla censura e alla sospensione (con durata da 1 a sei mesi), fino alla radiazione dall’Albo professionale nei casi più gravi.

La soluzione digitale del nuovo Consulcesi Club aiuta i professionisti aggiungendo più servizi e contenuti, maggiore accessibilità e personalizzazione. Tra le nuove soluzioni, proprio da oggi è online “Elenco Professionisti”, una sorta di LinkedIn privato. Si tratta di un network di medici e operatori sanitari all’interno di Consulcesi Club, per aumentare la visibilità online, ampliare la propria rete professionale, connettersi e condividere competenze ed esperienze. In più, l’esperienza diventa sempre più personalizzata attraverso contenuti e corsi appositamente selezionati, risorse studiate per supportare il lavoro e la vita privata, tool, calcolatori e moduli facsimile scaricabili.

L’accesso al Club – conclude la nota – fornisce infine accesso ai migliori servizi legali per la vita professionale e privata, consulenze illimitate in diverse aree del diritto, lettere di diffida e pareri legali su problematiche professionali grazie a un network di avvocati sempre a disposizione del professionista; un servizio assicurativo e consulenti esperti su cui contare per scegliere con consapevolezza la migliore soluzione assicurativa più adatta alle proprie esigenze, accesso alla prestigiosa banca dati PubMed, convenzioni escluse a cui accedere con facilità.

Consulcesi – Massimo Tortorella

Farmaceutica, ‘Best’ di Pharma Data Factory: svolta per monitoraggio sell-out farmacie

Permetterà alle farmaceutiche di capitalizzare al meglio i vantaggi offerti dall’articolo 34 del decreto-legge 73/2021 e alle agenzie ed enti istituzionali di monitorare i consumi su dati reali. E’ Pharma Data Factory, società appena nata e che con ‘Best, Beyond Sell-out Trend’ è pronta a  rivoluzionare il monitoraggio dei consumi farmaceutici e l’analisi dei dati di performance e di vendita. “Siamo in grado di offrire una misurazione del mercato in farmacia basata sui dati di vendita e dispensazione effettiva dei farmaci, in alternativa ai dati oggi maggiormente utilizzati dalle aziende che si basano sui dati di acquisto delle farmacie”, spiega Giorgio Cenciarelli, Ceo di Pharma Data Factory.
La soluzione all’avanguardia ‘Best’ – spiega una nota – vanta in assoluto la banca dati più puntuale ed estesa del mercato, con il 95% di farmacie monitorate grazie alla rilevazione dei consumi reali dei farmaci in Italia.
Questo è possibile grazie all’entrata in vigore dell’art. 34 del decreto-legge 73/2021 (il provvedimento che ha definito un nuovo flusso di raccolta dati per il monitoraggio puntuale di tutte le movimentazioni dei farmaci venduti tramite le farmacie italiane), ma grazie anche alle partnership con Federfarma e Assofarm.
Si mettono così prontamente a disposizione di agenzie ed enti istituzionali – Aifa, Agenas, ministero della Salute, ministero dell’Economia, Istat e Iss – dei dati di dispensazione previsti dall’art. 34, confermando così il ruolo centrale di Federfarma e Assofarm nella proficua interazione con l’amministrazione pubblica.
Innovativo anche metodo di aggregazione geografica, che combina i dati delle sezioni di censimento Istat e la geolocalizzazione di ogni singola farmacia, rendendo Best il nuovo standard di mercato per la misurazione dei consumi in farmacia. La copertura tendenzialmente censuaria ha infatti permesso la
costruzione di geografie territoriali molto capillari: 3.640 GeoCluster sono stati resi aggregabili in 720 distretti, 107 province e 20 regioni. Questa innovativa soluzione permette di perfezionare l’efficacia delle strategie commerciali, consentendo decisioni basate su dati di sell-out puntuali e completi, e offre informazioni accurate per ottimizzare la gestione delle risorse, migliorando la distribuzione dei prodotti farmaceutici con un impatto diretto e positivo sui pazienti.Le partnership, avviate già nel corso del 2021, con Federfarma e Assofarm – si legge nella nota – rappresentano l’elemento chiave dell’offerta di Pharma Data Factory, leader per l’accesso e la diffusione dei dati attraverso un’offerta tecnologica altamente innovativa. “Attraverso l’efficace implementazione dell’offerta tecnologica – dichiara il presidente di Federfarma, Marco Cossolo – sarà senz’altro possibile rafforzare i programmi di sorveglianza epidemiologica e garantire l’aderenza alla terapia farmacologica, così come previsto proprio dall’articolo 34, e ciò a tutto vantaggio della cittadinanza e del Servizio sanitario nazionale”. Aggiunge il presidente di Assofarm, Venanzio Gizzi: “Ritengo che sia veramente essenziale, a garanzia degli interessi della sanità nazionale, un efficace monitoraggio dei consumi in farmacia che con le moderne soluzioni tecnologiche possiamo finalmente realizzare”.
Nel posizionamento e nella proposizione di questo innovativo patrimonio di dati è strategica la partnership con Homnya (gruppo Consulcesi), player che vanta una vasta conoscenza del mercato farmaceutico e che metterà a disposizione di Pharma Data Factory il set di risorse, asset e competenze per informare, comunicare e promuovere questa straordinaria novità, accelerando l’adozione della soluzione Best come nuovo standard di mercato per tutte le aziende farmaceutiche. “Una sfida – commenta il direttore generale
di Homnya, Alessia Palluzzi – raccolta con grande determinazione da Consulcesi Homnya che, forte del know-how e dell’expertise maturato sul campo e della profonda conoscenza dei bisogni del target di riferimento, è pronta ad affiancare Pharma Data Factory nel raggiungere i nostri clienti e portare sul mercato questa grande innovazione, evidenziando le straordinarie potenzialità del dato ‘pressoché censuario’ di sell-out”.

Massimo Tortorella