La frittura, infatti, non va vista in ogni caso come un piacere proibito e quindi come un nemico per la nostra salute. Infatti, ci sono alcuni alimenti che, fritti a determinate condizioni, possono essere anche più salutari che se preparati con altri metodi di cottura. «La frittura è spesso demonizzata e si dà per scontato che ogni dieta la escluda, e invece non è affatto così», conferma Serena Missori, endocrinologa, nutrizionista e docente del corso della serie formativa “Gusto è Salute”, organizzata da Consulcesi.
«La frittura a immersione e alla giusta temperatura ha un effetto “colagogo”, cioè di pulizia del fegato e della colecisti, e favorisce la funzione intestinale», aggiunge l’esperta. Ottima quindi anche una volta a settimana per aiutarci a fare le pulizie ma attenzione se si soffre di calcoli alla colecisti perché in questo
caso si potrebbe innescare una colica
Tuttavia, resta il fatto che l’olio riscaldato a elevate temperature può causare la formazione di sostanze tossiche[…] che possono aumentare il rischio di sviluppare il cancro […]. «Inoltre gli alimenti fritti, specialmente se si utilizza poco olio, possono assorbire parte dell’olio aumentando il loro apporto calorico, il trucco è immergere totalmente l’alimento nell’olio affinché si cuocia contemporaneamente su tutti i lati»,
[…] Ma non bisogna lasciarsi scoraggiare da queste «controindicazioni».
«Ci sono infatti delle piccole accortezze che possono fare la differenza e, di conseguenza, possono aiutare a limitare queste problematiche», suggerisce Missori. «È per esempio importante scegliere l’olio giusto in cui friggere gli alimenti. L’olio extravergine di oliva continua rimane sempre la scelta migliore. […] . Ed è fondamentale controllare, per esempio con un termometro da cucina, che la temperatura non aumenti eccessivamente e che si mantenga inferiore a 170 °C». […] «Mangiare cibi fritti tutti i giorni, ovviamente,
non va bene», precisa Missori. «Ma una o due fritture alla settimana sono concesse in una dieta sana e varia», aggiunge. Mai quindi lasciarsi ingannare dagli eccessi, alimentati da vecchi luoghi comuni e false credenze.